Fire Force

Nell’episodio 10 abbiamo scoperto tantissimi dettagli riguardo i poteri di Shinra e ciò che sta causando gli Incendiati artificiali. In Fire Force 1×11 scopriremo le origini dell’8° Brigata e di come oggi è diventata una squadra della Fire Force a tutti gli effetti, con l’intento di scoprire il mistero dell’autocombustione.

In questi primi 10 episodi abbiamo sempre sentito parlare dell’8° Brigata della Fire Force, in cui Shinra viene assunto per combattere il fenomeno degli Incendiati. Successivamente abbiamo scoperto come il protagonista è in grado di sfruttare al meglio le sua abilità di pirocineta per generare una potenza fuori dagli schemi. Tutto ciò è dovuto alla cosiddetta Adolla Burst, già menzionata nel precedente episodio, che rappresenta una fiamma pura e incontaminata, in grado di generare una fiamma molto più potente rispetto alle altre.

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Parlando sempre dell’8° Brigata però, non siamo venuti mai a conoscenza di come si sia formata questa squadra e come ogni membro sia entrato a far parte della Fire Force. Per rispondere a questa domanda, dobbiamo tornare indietro all’anno 195 dell’Era del Sole. Il tenente Hanawa e il capitano Obi inizialmente non si conoscevano, in quanto lavoravano rispettivamente per l’esercito di Tokyo e per i Vigili del Fuoco nella base di Yokota. All’interno dell’esercito troviamo anche Maki Oze, figlia del colonnello, che dimostra sin da subito una grande forza di volontà ed impegno nei diversi allenamenti. Purtroppo la vita di Hanawa viene sconvolta inaspettatamente, quando il suo migliore amico diventa improvvisamente un Incendiato.

Successivamente Obi si scontra con la Fire Force, durante una delle varie fasi di requiem, e scopre come in realtà la Fire Force non dà molto valore alla vita delle persone, considerandole solamente come un mero punteggio di valutazione della squadra. Egli decide quindi di fondare l’8° Brigata della Fire Force insieme a Hanawa, che opterà per far aggiungere anche Maki alla squadra. Nell’anno 197 dell’Era del Sole nasce la base operativa nella Chiesa del Sacro Sol, che attualmente è ancora il loro centro di comando ufficiale, dove avvengono tutti i vari preparativi alle missioni e si svolgono i ruoli da ufficio.

Ora l’obiettivo rimane sempre quello di scoprire di più su chi sta generando questi Incendiati artificiali. Il primo passo è visitare il quartiere di Asakusa, comandato dalla 7° brigata a capo di Benimaru, che abbiamo avuto modo di conoscere nella prima riunione dei diversi capitani. Egli viene considerato il pompiere più forte di tutti, tant’è che viene definito un pompiere composito, in grado non solo di generare le fiamme ma anche di controllarle a proprio piacimento. Sarà proprio all’interno del distretto che darà prova di tutta la sua forza ed energia.

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