La Production I.G nel 2011 ha portato nelle grandi sale Una lettera per Momo, un film di animazione toccante che racconta l’incontro tra la giovane Momo e tre demoni dell’altro mondo.

Un nuovo inizio per Momo

Dopo la morte di suo padre, Momo e sua madre Ikuko si trasferiscono nella città di Shio, su un’isola abbastanza isolata. In questa città è cresciuta la madre di Momo e qui spera di lasciarsi un pò alle spalle la tristezza, cominciando una nuova vita. Ad attenderle ci sono dei vecchi zii di Ikuko ed una casa altrettanto vecchia. Mentre la madre di Momo inizia subito un corso per lavorare, la bambina cerca di esplorare un pò la città nonostante sia molto contrariata da dover stare li. Fa conoscenza con alcuni coetanei, ma non riesce ad integrarsi dato il suo carattere.

Alquanto sconsolata perchè si sente sola in una città dove non c’è quasi niente, Momo non fa che pensare alle ultime parole di suo padre, due parole rimaste scritte su di un foglio: “Cara Momo”. Un pomeriggio, però, si accorge che degli strani suoni provengono dalla soffitta. Quando va a controllare, trova solo tanti scatoloni ed un vecchio libro illustrato che parla di demoni. Quelli che in realtà conoscerà a breve sono tre demoni veri, Iwa, Kawa e Mame, che cambieranno in modo significativo la sua vita. Questi demoni, che sembrano volerla solo spaventare, sono in realtà dei custodi che per qualche ragione hanno a che fare con la sua famiglia e suo padre.

Nel mondo al di qua del velo

Momo Miyaura: bambina di 11 anni, che vive nella città di Shio insieme alla madre Ikuko. E’ triste per la morte di suo padre, ma ancora di più delle ultime parole che si sono detti. L’unica cosa che le rimane di lui è una lettera con su scritto “Cara Momo”, nella quale non saprà mai cosa suo padre voleva scrivere. Fa amicizia con tre demoni che inizialmente sembrano disinteressati da tutto, ma poi scoprirà che tengono a lei in un modo che non si aspetta.

Iwa, Kawa, Mame: Sono i tre demoni del mondo al di là. Sembrano interessati solo a mangiare rubando nei campi, ma in realtà devono portare a termine una missione. Durante il primo incontro con Momo, perdono il loro lasciapassare che la bambina userà per ricattarli. Tutti e tre hanno delle sembianze quasi umane ma sono molto diversi tra loro, sia nelle fattezze che nel carattere. Iwa sembra un grosso omone, con un bozzo sulla testa, una gran forza, la bocca sempre aperta come a voler divorare qualcuno, ma in realtà ha un gran cuore. Kawa, è più simile ad un anfibio che si diverte a sprigionare puzzette, ed ha un carattere più incline alla pigrizia e l’indifferenza. Mame ha la statura e le sembianze di un bambino grottesco, con occhi incavati e lunghe braccia. Confronto agli altri, Mame dimostra di riuscire a comunicare con gli altri demoni e spiriti, seppur non si renda conto di ciò che fa dato che ha la memoria corta.

Un tocco di realtà nei tratti

Lo stile di questo film è un incrocio tra proporzioni reali e dimensioni anime. Mentre per i mostri si nota lo stacco completo da un anime realistico, tipo comic americano, i personaggi umani sono fatti più nel dettaglio. Le espressioni facciali, in modo particolare, sono più realistiche e ricordano anime come ad esempio GTO, soprattutto quando si tratta di espressioni facciali corrugate. Il tratto che viene utilizzato è molto sottile, senza eccesso di dettagli sia per i personaggi che per gli sfondi.

Gli sfondi si staccano abbastanza dall’animazione in quanto realizzati con una tecnica illustrativa statica, per cui si capisce subito quali sono gli elementi dell’ambiente con cui il personaggio andrà ad interagire. Molto interessante è la similitudine che c’è tra la scena in cui tutti i demoni aiutano Momo e la corsa che Senza Volto fa nel film La città incantata. Si nota che c’è una netta differenza dal film di questa casa produttrice e quelli dello Studio Ghibli, tuttavia la similitudine tra i demoni senza forma e alcuni demoni Ghibliniani è davvero palese.

Troppo lungo questo film?

Una lettera per Momo è un film difficile da inquadrare. Quello che è palese è la componente fantastica della storia, la presenza dei demoni, che rende questo un film d’animazione del genere Fantasy. Purtroppo si notano alcuni punti deboli come ad esempio il fatto che duri due ore piene e che si sta troppo dietro al carattere della protagonista. Si dedica poco spazio alla storia in generale, ad esempio ci sono pochi frammenti che ci spiegano il rapporto di Momo con suo padre. Altra cosa accennata e lasciata un pò all’immaginazione è l’origine dei demoni e come sono finiti nel loro ruolo di guardiani.

Diciamo che per quanto dura non è ben distribuito come film. Si dedica troppo spazio a scene inutili, come i capricci o i momenti di pigrizia della protagonista, piuttosto che dare azione al film, cosa che avviene solo in minima parte negli ultimi 20 minuti. Anche i personaggi intorno a Momo sembrano solo di contorno e le poche scene in cui sembra partire un pò di trama vengono poi lasciate così in sospeso. Un esempio palese? La scena del salvataggio di Ikuko nel quale succede di tutto, richiamando anche demoni che non c’erano, via di corsa contro la tempesta nella notte e poi…è mattina. Ma…ma…vabbè, a voi giudicare 🙂 .

Articoli Correlati:

Mirai
Ponyo sulla scogliera
Il castello errante di Howl
Quando c’era Marnie
Voglio Mangiare il tuo Pancreas
Il mio vicino Totoro
In questo angolo di mondo
Flavors of Youth
Your Name

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.