Another è una serie animata di genere horror/thriller, tratta dall’omonimo manga di Yukito Ayatsuji e Hiro Kiyoara. 

Trama

La storia ruota attorno al liceo Yomiyama Nord, dove nel 1972 un giovane ragazzo della classe 3-C muore insieme alla sua famiglia a causa di un incendio. All’interno della scuola però si finge che non sia successo nulla, come se Misaki Yomiyama (nome del regazzo) fosse ancora insieme a loro.

26 anni dopo un ragazzo di nome Kōichi Sakakibara si ritrova in quella stessa classe, ma a causa di una malattia è costretto a passare un periodo in ospedale. Qui fa la conoscenza di una ragazza piuttosto misteriosa, di nome Mei Misaki, che si trova nella sua stessa classe. Una volta tornato a scuola, però, si accorge che i suoi compagni si comportano come se Mei non fosse mai esistita, eppure Misaki riusciva a vederla. Per cercare di capirne di più, inizia ad avvicinarsi sempre più a lei, iniziando una profonda amicizia.

La presenza di Mei e il suo legame con Misaki inoltre inizieranno a provocare la morte, in maniera apparentemente accidentale, di molti suoi compagni, come fosse una sorta di maledizione che ha letteralmente colpito la scuola.

Personaggi

Misaki Yomiyama: ragazzo che morì insieme alla sua famiglia e che frequentava il liceo Yomiyama Nord. Durante la storia non viene menzionato nulla riguardo alla sua famiglia o a che tipo di ragazzo fosse.

Mei Misaka: ragazza dall’aspetto piuttosto misterioso. La benda sull’occhio che porta sempre la rende un personaggio ancor più inquietante. Koichi stringe un forte legame con lei, nonostante continui a nutrire molti dubbi sul suo comportamento e sui suoi modi di fare. Ha una forte ossessione per le bambole, che ha preso da sua madre. Infatti quest’ultima gestisce un negozio di bambole. Koichi conosce Mei in ospedale proprio in una scena in cui lei vuole portare una bambola alla sua sorella morta.

Kōichi Sakakibara: ragazzo trasferitosi nel 1998 nello stesso liceo di Misaki. Farà amicizia con Mei durante un periodo di degenza in ospedale. Da quel momento la sua vita prenderà una piega inaspettata, specialmente per la considerazione che avranno di lui i compagni di liceo.

Yōsuke Sakakibara: padre di Koichi, che si trova in India per lavoro. Contatta spesso il figlio per lamentarsi esclusivamente del caldo torrido di quella zona, senza minimamente preoccuparsi della vita di Koichi.

Di personaggi principali non ce ne sono moltissimi. Per il resto abbiamo tutti i vari compagni di classe di Koichi e Mei, che iniziano a subire la maledizione della scuola, morendo in circostanze parecchio misteriose e quasi fuori dal normale.

Character design

Lo stile dei personaggi è piuttosto semplice ma ognuno è caratterizzato in maniera chiara e ben descritta. Per quanto i personaggi principali siano essenzialmente due, Mei e Koichi, è possibile notare un certo dettaglio nella rappresentazione anche nei personaggi di contorno o secondari, come gli stessi studenti vittime della maledizione o personaggi che vengono menzionati a malapena tramite flashback o scene di pochi secondi.

I tratti sono semplici, senza andare ad arricchire di troppi dettagli la fisicità di ogni personaggio. Il design di Mei è piacevole, con quel suo aspetto quasi docile e gentile, che però nasconde un’anima buia e priva di sentimenti. Basti notare come durante tutta la serie non la si vede mai sorridere, come se portasse via tutta la felicità dal mondo e la trasformasse in tristezza.

Koichi è il tipico studente di liceo, timido e perfettino. Anche Koichi, entrando in contatto con lei, inizia ad acquisire un carattere molto più distaccato, complici anche i compagni che tendono ad allontanarlo per via di Mei. Questo suo legame lo renderà quasi dipendente da Mei, togliendogli tutta la gioia che lo contraddistingueva quando era appena arrivato nella scuola. Ciò che prima era un normale liceo è diventato un luogo dove la morte inizia a bussare alla porta di tutti.

La storia poco originale e profonda non riesce a mettere in risalto i personaggi, che tutto sommato sarebbero interessanti da scoprire.

Conclusioni

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Another è un anime veramente breve, di soli 12 episodi, che racconta di una scuola maledetta che inizia a colpire gli studenti. La trama pecca di profondità e le varie puntate, in alcuni casi, risultano piuttosto vuote e prive di enfasi, nonostante sia un anime di genere horror e che quindi dovrebbe suscitare una certa tensione nello spettatore. Chi conosce il film Final Destination riconoscerà sicuramente alcuni elementi chiave, come la morte di alcuni compagni in modi completamente inusuali.

Nonostante alcuni elementi negativi, che vanno ad influire sullo stile personaggi, l’anime si fa guardare discretamente. Sicuramente è una serie che dimenticherete molto facilmente, per via della mancanza di colpi di scena o di un qualsiasi aspetto che possa rendere Another un anime degno di essere ricordato. Alcune sono molto cruente, questo è vero, per cui non vi consigliamo di guardarlo se siete deboli di cuore. Se invece amate il genere horror e volete scoprire qualcosa di nuovo, Another potrebbe fare al caso vostro.

Consigliamo soprattutto la lettura del manga, dove sicuramente si riesce a dare maggior rilevanza a determinate scene e personaggi.

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