Locandina di Attack on Titan Junior High

Riuscite ad immaginare l’Attacco dei Giganti con i personaggi bambini e con i Giganti all’interno di una scuola? Ecco, questo è Attack on Titan Junior High.

Trama

La trama è un po’ la parodia della serie originale, con i personaggi bambini e intenti ad affrontare la vita scolastica come altri ragazzini della loro età. Il problema sta nel fatto che nella loro stessa scuola ci sono i Giganti, che in questo caso non sono così pericolosi come sembrano. Infatti invece di uccidere persone rubano semplicemente la merenda agli studenti.

E’ interessante vedere come si è riusciti ad estrapolare un contesto comico da una serie animata che di comico non ha praticamente nulla. Rendere divertente un anime come l’Attacco dei Giganti non è compito affatto semplice. Eppure l’opera prodotta da Production I.G, già nota per Ghost in the Shell, è riuscita nell’intento di proporsi al pubblico con una storia divertente, seppur semplice.

Attack on Titan Junior High punta sicuramente ad un pubblico meno esigente, che non cerca una serie troppo impegnativa, ma qualcosa con cui passare qualche ora di tempo e farsi due risate. Un po’ come Himouto Umaru Chan, questa serie non ha grosse pretese di essere un capolavoro, ma comunque riesce ad occupare bene quelle 4 ore di tempo necessarie per visionare tutti i 12 episodi.

Personaggi

I personaggi sono praticamente gli stessi della serie originale, resi solamente più adorabili attraverso l’uso di uno stile prettamente chibi. Notare infatti la fisicità molto tondeggiante e le dimensioni piuttosto minute, tipico di questo stile. E’ vero che in questa serie molti protagonisti sono bambini, ma in realtà tutto viene reso il più adorabile possibile. E’ incredibile però come siano state mantenute le caratteristiche caratteriali e fisiche di ogni singolo protagonista. Abbiamo Eren dallo stile combattivo e mai arrendevole, Mikasa che indossa sempre la sua sciarpa color rosso amaranto, Armin con il suo carattere piuttosto insicuro e Levi dall’espressione molto seria ma che in questo contesto suona quasi risicola ed esilarante.

Come già detto, in Attack on Titan Junior High i Giganti non sono i veri nemici. Qui tutto viene concepito all’opposto della serie principale, con i titani che vivono a stretto contatto con gli umani, risultando in questo caso divertenti poichè si limitano semplicemente a rubare cibo e dolci dalle mani degli studenti. Ovviamente non mancano gli elementi che hanno reso l’Attacco dei Giganti un anime di successo, ovvero i combattimenti. Ci sono scene in cui Eren, MIkasa e Armin dovranno comunque cercare di difendersi dall’attacco dei Giganti, per missioni però alquanto ridicole. Anche qui notiamo la vena comica che muove l’intera serie. Per quanto, in certi momenti, sembra di guardare un cartone animato decisamente serio e maturo, arriverà quel punto dell’episodio in cui vi farete una grossa risata.

Un’altra particolarità di Attack on Titan Junior High riguarda il doppiaggio. Se avete visto la serie originale in lingua originale, noterete immediatamente che i doppiatori sono gli stessi. Immaginate dunque la voce di Eren e compagnia nel corpo di bambini di circa 5-6 anni. Persino la sigla di apertura, inizialmente, è praticamente riadattata dall’opening della primissima stagione della serie originale. Dunque si vuole far emergere quanto questo spin-off sia una vera e propria parodia umoristica, anche se i tantissimi elementi lo confermano abbondantemente.

Design

Ciò che differisce leggermente tra la serie originale e questa parodia è senz’altro il design e lo stile artistico. Per chi ha visto l’anime originale o letto anche il manga noterà come qui i tratti sono più sottili e netti. Mentre nell’Attacco dei Giganti abbiamo uno stile molto più pesante, con contorni esterni spessi, che si attenuano man mano verso i dettagli più interni dei vestiti o del corpo, qui viene reso tutto più delicato e semplice. Poche linee e dettagli riescono a fornire all’anime quell’aspetto di semplicità innegabile.

E’ interessante anche come sia lo studio di produzione dell’anime che l’autore del manga delle due serie non sono gli stessi. Eppure i personaggi qui vengono rappresentati in maniera estremamente fedele. Lo stile di disegno è evidente che sia ben differente, anche ad uno spettatore poco attento ai dettagli. Lo stile, per quanto ben diverso dall’originale, è comunque apprezzato e visivamente adatto al genere. Riproporre il disegno della serie originale avrebbe reso il tutto troppo pesante ed eccessivamente inguardabile, per un anime comico si intende.

Considerazioni finali

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Attack on Titan Junior High è un anime che inizialmente non lasciava spazio a grandi aspettative. Solitamente quando vengono riproposte delle saghe principali sotto tutt’altro genere e dirette da un altro artista, il risultato finale non è dei migliori. Eppure in questo caso si è riusciti nell’intento di proporre una serie carina e non troppo da bambini. Si è trovata la giusta via di mezzo tra il genere comico e quello demenziale, senza sfociare nella banalità delle scene.

Consigliamo di guardare questa serie prima di tutto a chi già conosce l’universo dell’Attacco dei Giganti, anche per poter cogliere le analogie con la serie originale ma anche gli stravolgimenti a livello parodistico. Per chi invece non ha mai visto la serie, è meglio che prima recuperi quella piuttosto che guardarla successivamente a questa.

Dall’anime è stato tratto anche un manga dal titolo Attacco! A scuola coi giganti, distribuito da Planet Manga in 11 volumi. La serie purtroppo non è più disponibile su VVVVID.

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