Gakuen Babysitters

Gakuen Babysitters è un anime adattamento del manga shojo di Hari Tokeino. E’ un concentrato di dolcezza racchiuso dallo studio Brain’s Base in 12 episodi.

Il club dei piccoli

Dopo aver perso i propri genitori in un incidente aereo, il giovane Ryūichi Kashima deve prendersi cura del suo fratellino Kotaro tutto da solo. I due non hanno parenti che possano ospitarli ma un giorno gli viene proposta una sistemazione presso la casa di un’anziana signora. Questa donna è la preside dell’istituo Morinomiya, che nonostante sembri un’anziana dai modi molto burberi è in realtà una donna di buon cuore. Anche la preside ha perso qualcuno di caro nell’incidente ed offre ai due una casa in cui stare ed una scuola da frequenta.

Ryuichi ha di nuovo una casa ma in cambio di ciò la donna gli propone di guadagnarsi l’alloggio lavorando in un club della scuola. Questo club è un asilo in cui le insegnanti possono lasciare i propri bambini durante il giorno ed è chiamato “Club dei Babysitter”. Inizia così anche per il piccolo Kotaro, una vita piena di nuove esperienze e di nuove amicizie, tra studenti coetanei di Ryuichi e compagni di club come Taka, Kazuma, Takuma, Kirin e Midori.

Tanta allegria per grandi e piccini

Ryūichi Kashima: Il nostro protagonista, insieme al suo fratellino Kotaro. Quando è solo un adolescente perde entrambe i genitori e si ritrova da solo a dover crescere il suo fratellino di pochi anni. Solo e senza più una casa viene accolto in una grande villa dalla presidentessa della Morinomiya Academy. I due fratelli possono ora andare avanti con la loro vita, in una nuova scuola. Il giovane Ryuichi deve però darsi da fare, lavorando in cambio nel Club dei Babysitter della scuola, posto in cui arriveranno nuove amicizie ed una nuova famiglia.

Kotarō Kashima: Bambino di pochi anni, rimasto orfano insieme a suo fratello Ryuichi viene accolto in casa dalla presidentessa della Moninomiya Academy. E’ un bambino molto silenzioso e dal carattere tranquillo. Tende a rimanere in disparte e ad osservare tutto ciò che accade attorno a lui. Inizialmente è molto timido e non sembra voler far amicizia con i bambini del Club dei Babysitter ma alla dopo poco dimostrerà quanto coraggio e forza c’è dentro di lui.

Yōko Morinomiya: La presidentessa della Morinomiya Academy. E’ una donna anziana e alquanto severa all’apparenza, ma in realtà ha un buon cuore. Accoglie in casa e da un posto in cui studiare ai fratelli Kashima e tiene sempre sotto controllo ciò che fanno in modo che ai ragazzi non manchi niente. E’ lei a chiedere a Ryuichi di lavorare nel Club dei Babysitter in cambio di vitto e alloggio per lui e Kotaro. A supporto dell’anziana e dei ragazzi, c’è inoltre il maggiordomo di famiglia Saikawa, il quale oltre ad essere un amico fidato ed un gran sostegno, sembra essere sempre un passo avanti ai ragazzi!

? Il Club ?

Yoshihito Usaida: E’ il responsabile del Club dei Babysitter. In pratica sarebbe un maestro ed un tutore ma nella realtà passa la maggior parte del suo tempo a dormire. E’ lui a prendersi cura dei bambini, in particolar modo della più piccola Midori.

Taka Kamitani: Figlio della professoressa Kamitani e fratello minore di Hayato Kamitani, amico di Ryuichi. E’ un bambino energico, un pò prepotente e anche un gran piagnucolone. Vuole sempre stare al centro della scena e non fa altro che combinare guai anche se alla fine capisce sempre i suoi errori e chiede scusa.

Takuma e Kakuma Mamizuka: Sono i due gemellini con i capelli biondi del Club, figli della professoressa Mamizuka . Si prendono cura uno dell’altro ed hanno due caratteri completamente diversi. Mentre Takuma è sempre allegro e pieno di energia, Kazuma è timido e tende a piangere subito. I due gemellini sono inseparabili e quello che vuole fare uno finisce sempre col farlo anche l’altro.

Kirin Kumatsuka: E’ la bambina più grande del Club e dimostra anche di essere la più intelligente. Nonostante sia all’asilo è già in grado di leggere e vuole diventare una principessa. Sua madre, la professoressa Kumatsuka, sembra essere una donna fredda ma in realtà ha un gran cuore. Anche Kirin è buona con tutti, anche se spesso litiga con Taka e non si separa mai dalla sua giraffa di peluches.

Midori Sawatori: è la più piccola del club ed è la figlia della professoressa Sawatori. E’ quasi sempre portata in braccio da Usaida, ma spesso la vediamo gattonare ed emettere qualche suono nel Club, soprattutto quando è felice.

Colori attenuati

Graficamente questo anime è molto dolce nei tratti. Le linee che compongono i personaggi sono molto sottili e nette e la maggior parte sono curve. Non ci sono eccessi di dettagli e questo rende la grafica molto semplice stilisticamente. Questa mancanza di particolari non rende l’anime essenziale, anzi, è una scelta azzeccata per il mondo dei bambini. La fisionomia dei piccoli, è infatti essenziale ed i nasi o le sopracciglia appena accennati così come gli occhi non dettagliati riportano al concetto di semplicità dei bambini.

Per quanto riguarda i colori, sono state scelte tinte per lo più opache e non troppo accese. Anche se ci si potrebbe aspettare colori forti come il rosa, il giallo o l’azzurro per un ambiente come l’asilo, sono state scelte tinte tenui che riportano alla delicatezza infantile. Per rendere ulteriormente questo senso di “delicato come un bambino” l’anime presenta un filtro di sottofondo che rende leggermente sbiadito il tutto. Ovviamente si parla di un filtro per cui non è che le immagini sono sfocate, ma si avverte quella leggera sfumatura nei tratti. Sfumatura che si percepisce anche nei contorni che non sono di un nero netto ma di un marroncino appena accennato.

Un pò di tristezza sotto quel sorriso

Gakuen Babysitters è un anime molto dolce e delicato che ispira serenità e gioia allo spettatore. Non si può definire nè un anime allegro nè un anime triste perchè anche se le scene fondamentali sono divertenti e allegre c’è sempre un sottofondo di tristezza in tutto. La tristezza dovuta alla solitudine dei protagonisti e lo sforzo per ricominciare una nuova vita con la ferita fresca del lutto vengono a forza spinti via dall’allegria che il club dei babysitter porta con se.

Si avverte costantemente il senso “Kawaii” dell’anime ossia quel mix di dolcezza e pucciosità dovuta alla presenza dei bambini nella vita di tutti gli studenti dell’Academy. Ovviamente questa allegria non viene avvertita solo dal protagonista e dai loro genitori, ma anche dagli altri personaggi che finiscono per innamorarsi dei bambini e del Club.

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