Per chi ama manga a tema musicale, l’autrice Natsuki Kizu propone Given, un manga shonen’ai/yaoi sulle dolci note del Rock. Nel 2016 è stata tratta dal manga una serie anime omonima, nella quale possiamo trovare la storia della rock band Given e le sfumature amorose attorno ad essa.

La canzone che c’è dentro di me

In una pausa pranzo come le altre, il liceale e chitarrista amatoriale Ritsuka Uenoyama si dirige nel suo posticino segreto per schiacciare un sonnellino ristoratore. Ma proprio li, in cima alle scale dietro la palestra, Ritsuka trova addormentato al suo posto un ragazzo avvinghiato ad una chitarra gelosamente stretta al petto. Mafuyu Sato, sentendo rumore, si sveglia e ancora un pò intontito fa posto a Uenoyama per poi perdersi con lo sguardo nel vuoto. Dopo essersi presentati Uenoyama si rivolge, al quanto scocciato, verso Mafuyu dicendo al ragazzo di aggiustare le corde arrugginite e spezzate della Gibson che ha tra le mani. Mafuyu incredulo si avvicina a Uenoyama poichè non pensava si potessero sistemare e chiede se lui è in grado di farlo. Detto fatto, Uenoyama sostituisce le corde, accorda la Gibson e fa un arpeggio di prova lasciando Mafuyu con gli occhi sgranati. Il timido e taciturno ragazzo prega allora Uenoyama di insegnargli a suonare la chitarra e dopo vari rifiuti lui lo invita a seguirlo dopo la scuola nello studio in cui la sua band suona.

Allo studio Mafuyu fa la conoscenza degli altri membri della band, il batterista Akihiko Kaji e il bassista Haruki Nakayama. Dopo aver assistito alle prove della band, Mafuyu chiede ancora a Uenoyama di insegnargli a suonare ma il ragazzo gli suggerisce prima di imparare le basi in un corso di musica. Trascorsi alcuni giorni i due si incontrano di nuovo sulle scale della palestra e stavolta Mafuyu dimostra al chitarrista di saper suonare. Uenoyama, incuriosito chiede a questo ragazzo così tanto silenzioso se c’è una canzone o un tipo di musica che voglia imparare a suonare un pochino. Mafuyu risponde di non avere qualcosa che gli piaccia ma c’è una canzone che ha nella mente e che vorrebbe provare a rifare. Così dicendo, solo con dei vocalizzi, Mafuyu inizia a cantare facendo venire i brividi a Uenoyama che, sconvolto ed incantato dalla voce di questo ragazzo, gli chiede di entrare nella sua band.

The Seasons & Given

Ritsuka Uenoyama: è un liceale chitarrista nella band amatoriale The Seasons. E’ un ragazzo molto energico e gentile nonostante stia spesso per conto suo e preferisca dormire piuttosto che stare con i suoi compagni di classe. Adora la musica fin da bambino e quando incontra Sato Mafuyu si ritrova a fargli da insegnante di chitarra. Sconvolto dalla voce melodiosa di Mafuyu inizia a voler suonare ancora più intensamente e scrive la musica per la canzone di questo ragazzo silenzioso. Arrogante ed impulsivo ma anche molto premuroso, scoprirà presto che non è solo la voce di Mafuyu ad averlo colpito dritto al cuore.
Haruki Nakayama: è il bassista della band The Seasons ed anche il suo fondatore. Studia all’università insieme ad Akihiko e per lui ha una cotta segreta che va avanti da molti anni. Porta i capelli lunghi e spesso arrossisce quando Akihiko gli si avvicina e glieli tocca. E’ molto solare, sensibile e responsabile, per cui spesso gli altri fanno affidamento su di lui e lo incaricano di organizzare le cose della band.
Akihiko Kaji: è il batterista della band The Seasons ed è lui a cambiarle nome non appena Mafuyu entrerà a farne parte. Appassionato di violino fin dal liceo, è iscritto al conservatorio ma adora anche suonare la batteria. Ha una relazione alquanto difficile con il suo coinquilino Ugetsu, che invidia per le sue doti innate per il violino. E’ un ragazzo molto intuitivo e sensibile ma anche introverso tranne che con Haruki.
Mafuyu Sato: è un liceale taciturno e dallo sguardo triste che porta sempre con se una Gibson. Dopo che Uenoyama gli sistema le corde della chitarra, sente il desiderio irrefrenabile di imparare a suonarla. A forza di continue richieste il ragazzo accetta di fargli da insegnante e lo coinvolge nella sua band. Mafuyu ha dentro di se tanta tristezza e malinconia che però non riesce ad esprimere, risultando così una persona inespressiva e disinteressata. Il motivo è un profondo dolore dovuto alla morte del suo ex fidanzato, Yuki, dolore che riesce esprimere solo in un modo: cantando un motivo che risuona nella sua mente. Quando Uenoyama sente per la prima volta la sua voce non può far a meno di chiedergli di unirsi alla band, che a questo punto diventerà Given.

Decorazioni ed emozioni

Il tratto stilistico di questo manga è molto delicato, con delle linee sottilissime come fossero state tracciate con una matita fine. Non c’è una ridondanza nello stile dei personaggi, quindi si possono distinguere bene uno dall’altro, a differenza di altri manga nei quali i personaggi si riconoscono solo in base al colore e taglio dei capelli. Nonostante l’ambientazione sia principalmente scolastica, Given esce dallo schema del classico manga liceale-adolescenziale. Le scene si alternano tra la sala di registrazione, le aule, l’università e le case dei protagonisti. Interessante è lo stile di ombreggiatura usata nei vari panels.

Oltre ai classici retini puntinati, usati dagli artisti per creare profondità ed effetti di chiaro scuro, si nota una grande presenza dell’effetto “hatching” ossia striato. Questo effetto tende ad essere presente non solo sullo sfondo ma anche sulle ombreggiature dei personaggi, stonando un pò con la classica ombra netta che troviamo in tutti i manga. Molto particolare, invece, è come l’autore innesca i sentimenti in personaggi come Uenoyama e Nakayama: usando sfondi cosmici o esplosioni. Questo dettaglio non solo fa capire al lettore il brivido che il personaggio prova nel momento dell’arrivo del sentimento, ma lo immerge completamente suscitando un maggiore coinvolgimento nella lettura.

La voce di Mafuyu

Given è un manga categorizzato shonen’ai più che yaoi perchè nonostante assistiamo a delle storie amorose tra ragazzi il cuore delle relazioni rimane sempre delicato, con baci appena accennati, sfuggenti e di sicuro niente sesso. Non apprezzabile dagli amanti del mondo yaoi? Decisamente il contrario! I componenti della band, le loro relazioni, gli intrecci amorosi ed i sospiri fanno desiderare al lettore che la storia prenda una svolta più profonda, cosa che non sempre accade nel genere yaoi. C’è da dire che nonostante la bellezza del manga, di sicuro l’anime rende più giustizia alla band in sè per sè. Il fatto è che narrare la storia di una rock band, descrivere le emozioni che danno la musica ed i concerti, non rende come ascoltare la band suonare.

Quando per la prima volta si legge la tavola in cui Mafuyu canta e Uenoyama rimane sconvolto, si può immaginare che la voce del ragazzo sia bellissima e tale da far emozionare qualcuno. Ma è solo quando si guarda l’anime per la prima volta e si arriva a quella scena che il brivido lungo la schiena arriva sentendo la voce del ragazzo. Allora il dubbio: scelgo di leggere il manga o guardo l’anime? L’anime alla fine tratta solo i primi capitoli del manga, arrivando fino alla prima esibizione della band per cui….leggete il manga e guardate l’anime in contemporanea! Così potrete capire l’emozione che la band Given può darvi ascoltando la loro musica e avrete modo di continuare a leggere la loro storia nel manga.

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