Nell’episodio 3 ci eravamo lasciati con la scoperta di una cadavere in una casa nei pressi del Lago Yasogami.
Il cadavere di uno scrittore
Nei primi minuti della puntata si scopre subito che il cadavere rinvenuto è di un certo Sakaki Shijuro, scrittore di romanzi gialli che viveva all’interno di un albergo situato nei pressi del Lago Yasogami. Si scopre inoltre che la morte è avvenuta per annegamento, anche se non ci sono stati segni di scasso.
Effettuando però il controllo delle registrazioni del robot domestico Kiibo si scopre che parte di esse non sono visibili. Si pensa subito all’utilizzo di coil illegali per compromettere il file di log del robot.
A questo punto Kyoma e Mira vengono incaricati di dirigersi immediatamente all’albergo per cercare di scoprire di più su questa misteriosa morte. L’atmosfera ricorda molto Another, con ambientazioni cupe e quell’alone di mistero che aumenta la tensione ad ogni minuto.
La maledizione dell’albergo
Durante il tragitto, Mira osserva una strana presenza proprio in mezzo alla strada. Ciò fa insospettire immediatamente Mabuchi, anche se inizialmente crede che il robot abbia avuto semplicemente un’allucinazione.
Giunti a destinazione, i due fanno la conoscenza di Marisa, sorella di Sakaki, di Makita, direttore dell’albergo, e di un giornalista che si trovava lì per raccogliere informazioni.
Qui Mabuchi incontra Albert Schuman, un suo ex compagno del gruppo Bestie di Grendel, militari assoldati per combattere i già noti Numbers.
Nella stanza in cui alloggiano Mira e Mabuchi sono presenti un sacco di libri scritti proprio da Sakaki, da cui poter prendere informazioni preziosissime. Durante la notte, però, il giornalista subisce un aggressione, morendo anch’egli per annegamento all’interno della propria auto.
SQui si scopre che in realtà l’albergo è vittima di una maledizione, poiché 21 anni prima, durante i lavori di costruzione dell’albergo, molti studenti morirono in un incidente ad opera di un Numbers e quindi sembra che i loro spiriti siano rimasti a vagare per l’eternità nei presso del Lago Yasogami. La colpa è di una ragazza e del coil 189, che conteneva uno dei Numbers al suo interno. Probabilmente è stata proprio questa la causa di tanti morti.
A questo punto Mira cerca di raccogliere quante più informazioni possibili dai libri di Sakaki. I racconti sono però talmente dettagliati che finisce per rimanere intrappolata nei ricordi di quei fatidici 21 anni fa. Sembra proprio che gli spettri di quegli studenti sfruttassero la dimensione W per nascondere eventuali prove del tragico incidente.
Rimasta intrappolata in quei momenti, Mira incontra quella che sembrerebbe la personificazione di Sakaki, in un cliffhanger che lascia sicuramente la curiosità per l’episodio 1×05.